Nel mondo della salute e del benessere, spesso ci concentriamo su fattori visibili come la dieta, l'esercizio fisico e lo stile di vita. Tuttavia, ci sono condizioni meno evidenti ma altrettanto importanti che influenzano profondamente il nostro stato di salute generale. Una di queste è l’acidosi subclinica, una condizione in cui il corpo presenta un leggero ma persistente squilibrio acido che può passare inosservato, ma che nel tempo può scatenare una serie di effetti dannosi.
L'acidosi subclinica altera il delicato equilibrio neuro-endocrino-metabolico, influenzando ormoni, metabolismo e la salute generale. In questo articolo, esploreremo le cause principali, soprattutto di tipo alimentare, e scopriremo come correggere questo squilibrio per migliorare la nostra salute a lungo termine.
Cause dell’Acidosi Subclinica: Focus su Alimentazione
L’acidosi subclinica è spesso il risultato di uno squilibrio tra gli acidi prodotti nel corpo e la capacità di neutralizzarli. Questo squilibrio è fortemente influenzato dalle abitudini alimentari moderne, che tendono a privilegiare cibi che promuovono la produzione di acidi, alterando così l'equilibrio del pH corporeo. Di seguito, esploriamo le principali cause alimentari dell’acidosi subclinica e come correggerle attraverso un’alimentazione più equilibrata.
Principali Cause Alimentari dell’Acidosi Subclinica
Consumo eccessivo di Proteine Animali: Carni rosse, pollame, pesce e altri prodotti animali sono ricchi di aminoacidi solforati che, durante il metabolismo, producono acido solforico, contribuendo all’aumento del carico acido nel corpo.
Alimenti Processati e Ricchi di Zuccheri: Cibi raffinati, dolci e bevande zuccherate tendono ad avere un effetto acidificante, poiché promuovono l'infiammazione e disturbano l'equilibrio acido-base.
Cereali Raffinati: Pasta bianca, pane e riso raffinato sono spesso acidificanti. Questi alimenti, se consumati in eccesso, possono contribuire all'acidosi, specialmente quando non bilanciati da adeguate porzioni di verdure.
Scarsa Assunzione di Frutta e Verdura: Frutta e verdura sono le principali fonti di sostanze alcalinizzanti, come potassio, magnesio e bicarbonati. Una dieta povera di questi alimenti riduce la capacità del corpo di tamponare gli acidi prodotti.
Elevato Consumo di Alcol e Caffè: L’alcol e il caffè aumentano il carico acido metabolico e possono contribuire alla perdita di minerali alcalinizzanti, aggravando l’acidosi.
Uso di Sale e Cibi Conservati: Gli alimenti ad alto contenuto di sale e additivi possono alterare l’equilibrio elettrolitico, favorendo un ambiente più acido.
Come Contrastare l’Acidosi Subclinica Attraverso l’Alimentazione
Aumentare l’Assunzione di Verdure a Foglia Verde: Spinaci, bietole, cavolo e altre verdure a foglia verde sono ricche di minerali alcalinizzanti che aiutano a neutralizzare l'acido nel corpo. Incorporare queste verdure in ogni pasto può aiutare a migliorare l’equilibrio del pH.
Integrare Frutta Alcalinizzante: Frutta come banane, mele, pere, meloni e agrumi (limoni e lime in particolare) sono ottime fonti di alcalinizzanti. Consumarle regolarmente aiuta a mantenere l’equilibrio acido-base.
Limitare il Consumo di Proteine Animali e Preferire Quelle Vegetali: Ridurre la quantità di carne e integrare fonti proteiche vegetali come legumi, noci e semi può diminuire la produzione di acidi. È importante trovare un equilibrio, preferendo pesce o carni bianche in quantità moderate.
Evitare Cibi Processati e Zuccheri Raffinati: Sostituire questi alimenti con opzioni integrali e naturali non solo riduce il carico acido, ma migliora anche la qualità nutrizionale complessiva della dieta.
Assumere Cereali Integrali: Preferire cereali integrali come riso integrale, quinoa e avena può ridurre l’effetto acidificante rispetto ai cereali raffinati, grazie al loro contenuto di fibre e nutrienti essenziali.
Idratazione con Acqua Alcalina: Bere acqua alcalina o aggiungere un po' di succo di limone può aiutare a neutralizzare gli acidi nel corpo, favorendo un miglior equilibrio.
Ridurre il Consumo di Alcol e Caffè: Limitare il consumo di queste bevande aiuta a ridurre l'acidosi. Optare per tisane alcalinizzanti come quella allo zenzero o alla camomilla può essere una buona alternativa.
Utilizzare Erbe e Spezie Naturali: Spezie come curcuma, zenzero e cannella non solo migliorano il gusto dei piatti, ma possiedono anche proprietà antinfiammatorie e alcalinizzanti.
Gli Effetti dell’Acidosi Subclinica sul Sistema Neuro-Endocrino-Metabolico
L’acidosi subclinica può scatenare una serie di effetti negativi sul corpo, alterando il funzionamento dei sistemi neuro-endocrino e metabolico:
Alterazione dell'Asse Ormone della Crescita: L'acidosi altera l'asse dell'ormone della crescita, influenzando negativamente la sintesi proteica, la massa muscolare e la densità ossea. Questo può portare a osteopenia e osteoporosi, aumentando il rischio di fratture.
Aumento dei Livelli di Cortisolo e Perdita dei Ritmi Circadiani: L’aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, associato alla perdita dei ritmi circadiani, aggrava lo stress metabolico e peggiora l'equilibrio acido-base.
Escrezione di Acido Urico e Stress Ossidativo Renale: L’aumento dei livelli di acido urico e lo stress ossidativo renale riducono la capacità di regolare il pH, contribuendo a problemi renali.
Conseguenze Neuro-Endocrino-Metaboliche:
- Perdita Muscolare e Sarcopenia
- Osteopenia e Osteoporosi
- Ipertensione
- Obesità Viscerale
- Grasso Intramuscolare (IMAT)
- Resistenza all’Insulina
- Arteriosclerosi e Malattie dell'Invecchiamento
- Danni Neurali e Declino delle Funzioni Cognitive
Conclusione
L'acidosi subclinica è una condizione spesso trascurata ma con effetti profondi sulla salute, influenzando i sistemi neuro-endocrino e metabolico. Le cause principali, come un’alimentazione squilibrata ricca di proteine animali, zuccheri raffinati e alcol, possono essere contrastate con una dieta che favorisca cibi alcalinizzanti come frutta, verdura e cereali integrali. Adottare queste semplici modifiche alimentari aiuta a ristabilire l'equilibrio acido-base del corpo, migliorando il benessere generale e prevenendo condizioni croniche legate all’acidosi. Per ulteriori consigli e approfondimenti, chiedi una consulenza al Dr. Francesco Paolo Iavarone
Fonti Bibliografiche
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- National Institutes of Health (NIH). Dietary acid load and kidney function: NIH Fact Sheets.
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Autore dell’articolo
Il Dr. Francesco Paolo Iavarone è un esperto in nutrizione, personal training, osteopatia, posturologia, chinesiologia, fitoterapia ed emotusologia. Con una vasta esperienza nel campo del fitness e della nutrizione sportiva, il Dr. Iavarone offre programmi di allenamento personalizzati e basati su evidenze scientifiche, progettati per migliorare la forza, la composizione corporea e il benessere generale dei suoi pazienti. Il suo approccio olistico e scientifico garantisce che ogni cliente riceva il supporto necessario per raggiungere i propri obiettivi di fitness in modo sicuro ed efficace. Clicca qui per consultare il CV esteso.